Idee e sinergie

Dal 10 al 12 maggio tra il Porto Antico e La Darsena di Genova, avrà luogo la prima edizione del Festival del Mare. Ideata e organizzata dall’Università di Genova con una finalità precisa, quella di rafforzare il legame tra la città (e la sua Università) e il mare.

Oltre 20 discipline (economia, fisica, biologia, ingegneria, arte…), più di 50 eventi, 300 persone coinvolte tra docenti e studenti, il Festival del Mare è un’iniziativa unica nel panorama nazionale, capace di aggregare nello stesso luogo tutti i temi legati al mare, alla formazione, alle professioni e alla ricerca.

Questo può accadere quando gli stakeholder collaborano, quando c’è un comune interesse allo sviluppo della conoscenza e al coinvolgimento dei cittadini.  Vi invito a scaricare il programma   link a programma festival del mare e ad osservare quali potenzialità di visibilità per la città, di promozione per gli sponsor e i collaboratori, di cultura del mare per gli studenti, di sviluppo e ricerca per gli istituti di formazione, di approfondimento di ogni tipo di tematica per elevare la coscienza del mare nei cittadini e nei visitatori… credo si potrebbe continuare a lungo sui tanti e pregnanti vantaggi per la città di una sinergia tra tutti i ravennati, non solo gli stakeholder marittimi/portuali.

Ravenna ha le stesse potenzialità ma diversificate e, per tanti aspetti, non si sovrapporrebbe a Genova;  le due realtà si rivelerebbero complementari senza entrare in competizione.

L’Università e il Museo del Mare di Genova hanno messo in pratica quella sinergia  ipotizzata e fortemente propugnata per la realizzazione del Museo del Mare lungo il nostro Candiano, è un ulteriore segnale che siamo sulla rotta giusta!

La prima volta del MARè

Per la prima volta lo studio per il museo del mare a Ravenna si presenta al pubblico ravennate. E’ ancora un pubblico di settore, che conosce l’ambiente e l’argomento, e proprio per questo più qualificato per interagire e migliorare ulteriormente il progetto.

In una calda serata al ristorante “La Campaza”, in una sala completamente dedicata all’evento (dove i presenti presto supereranno i 100 posti a sedere disponibili), il Propeller club di Ravenna (assieme alla Camera di commercio) ha ospitato questa presentazione.

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Con un ritardo oltre i soliti canoni per questi eventi, nell’attesa di alcune personalità, il presidente del Propeller, avv. Bassi, aveva appena iniziato a presentare il progetto quando è entrato in sala il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna. Anche se la notizia era già circolata, il dott. Daniele Rossi ha ufficializzato il nuovo rinvio del CIPE per dare il via al progetto della ristrutturazione dle porto di Ravenna. Una notizia triste ma non è ancora un no al progetto.

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Inzia dunque con il cuore un po mesto la presentazione dello studio e, nell’ora a disposizione, vengono ilustrate tutte le opportunità, le possibilità, le idee e le innovazioni che una risorsa come il Museo delle Attività Emiliano Romagnole per le Scienze del Mare porterebbe alla città di Ravenna.

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Al termine moltissime persone si sono avvicinate, nonostante il “prolungato digiuno”, per approfondire alcune tematiche, proporne di nuove o anche solamente complimentarsi per lo studio. Credo che le parole del rag. Cavalcoli (padre del moderno porto ravennate) possano, meglio di qualsiasi altra, chiudere la presentazione, con la speranza che il “travaglio” abbi afinalmente termine.

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Infiniti ringraziamenti al Propeller club di Ravenna e al suo presidente, avv. Bassi, per aver voluto e per continuare a sostenere questa iniziativa!