il corridoio Adriatico-Baltico

Il Corridoio Adriatico-Baltico:  un collegamento ferroviario che attraversa 6 Paesi Membri dell’Unione Europea (Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria, Slovenia e Italia) per circa 1.800 km, connettendo i porti adriatici di Trieste, Venezia, Ravenna e Koper con i porti baltici. Nel suo percorso attraversa 13 nodi urbani ed aeroporti, 25 porti e 24 piattaforme multimodali. Il Corridoio Adriatico-Baltico è una priorità per l’Europa, che lo  finanzia e ne sostiene la realizzazione del Corridoio,  giudicandolo una infrastruttura strategica per creare occupazione e di contribuire alla riduzione delle emissioni nocive.
Ravenna è un terminale di questa importantissima “strada” lungo la quale sempre di più viaggeranno le merci arrivate via mare al nostro scalo e il 9 novembre la città  ha ricevuto la visita di Kurt Bodewig, Coordinatore Europeo del Corridoio Adriatico-Baltico,  ed ex ministro dei trasporti della Germania, cui  sono stati illustrati tutti i progetti in corso e di prossima realizzazione dal presidente dell’ AdSP Rossi, che lo ha accompagnato in visita al porto.

“Il Porto di Ravenna mi ha fatto una ottima impressione – ha dichiarato Kurt Bodewig al termine della sua visita. E’ un Porto che ha molti pregi, in particolare il vantaggio di aver molto spazio per lo sviluppo delle attività portuali, e penso che questo sia molto positivo non solo per Ravenna, ma anche per tutti i porti del Nord Adriatico.
Il Nord Adriatico è, infatti, una delle principali aree che porta tutto il flusso di trasporto direttamente nel cuore dell’Europa, nel grande mercato della Germania, dell’Austria, della Svizzera, del Paesi Bassi e quello che ho visto oggi e quello che ho sentito in relazione agli investimenti in corso ed al futuro sviluppo del Porto di Ravenna, mi confermano il ruolo importante che questo scalo sarà in grado di svolgere per tutti questi territori”.

La visita di Bodewig è un segno del ruolo strategico del Porto di Ravenna all’interno del Corridoio Adriatico Baltico,  centro di uno dei nodi cruciali della pianificazione europea di trasporto, con importanti ricadute sullo sviluppo dell’economia di questo territorio e dell’intero Paese.

(fonte Porto Ravenna News)

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