IL CIMITERO DELLE NAVI

La Nave. Osservando queste montagne di acciaio si puà anch pensare che siano eterni, inaffondabili. La realtà è molto più prosaica e la vita media di una nave è a cavallo dei 35 anni. Ma a volte capita che la vita venga bruscamente interrotta: può essere l’affondamento durante un conflitto, un incidente, una crisi economica o un porgetto sbagliato. Altre volte possono essere cavilli legali e lunghi tempi di sequestro. Cìè perfino una disegno di legge che tratta il problema delle navi abbandonate nei porti italiani perchè, ferme da tanti anni, non risulta più conveniente rimetterle in servizio.

E’ cosi che è successo alle navi russe nel porto di Ravenna, abbandonate dall’armatore nella pialassa dei piomboni e senza alcuna autorizzazione a smantellarle. Significa che anche si volesse eliminare il rischio ambientale che comunque comportano, anche se sono state bonificate, questo non è possibile perchè l’armatore potrebbe chiedere un rimborso.

Si chiamavano  Orenburgazprom, Vomv Gaz e V. Nikolaiev. e  facevano la spola tra Croazia e Ravenna con carichi di ghiaia e materiali per l’edilizia. Ora sono lamiere che hanno perso la loro anime e attendono che si compia il loro destino.

(Foto Andrea Mazza dall’articolo  http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2016/11-agosto-2016/cimitero-nascosto-navi-viaggio-ravenna-gli-scafi-russi-240789680483.shtml  )

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